Nel frattempo, ieri ai due sopravvissuti è stato calato un sacchetto con viveri e un telefonino satellitare. Un primo lancio è andato perso perchè l'elicottero, a causa dell'aria rarefatta, ha dovuto volare troppo velocemente. L'aeromobile è tornato al campo base dove è stato completamente svuotato e, dopo un'ora, il velivolo è tornato in quota con solo i piloti a bordo, ed è riuscito a lanciare i viveri.
"Sono appena sotto la fascia di roccia - racconta Gallo - al limite superiore del nevaio pensile appena sotto il triangolo che delimita a destra la sella. Raggiungerli lassù con l'elicottero per portarli via è impossibile. Dobbiamo fargli capire di scendere altri 400-500 metri per cercare di raggiungere una zona pianeggiante più in basso, dove noi con gli elicotteri potremmo fare lowering. Dovrebbero scendere sotto lo sperone che hanno aggirato, anche se è una zona un pò pericolosa visti i seracchi che ci sono sopra". Purtroppo non è stato possibile alcun contatto telefonico con i due sopravvissuti. "Forse il telefono si è rotto nel lancio - suppone Da Potenza - o forse è andato perso in un crepaccio". O che non ci sia copertura del satellite. ...Fine.
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