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mercoledì 30 luglio 2008

Critiche dell'Europa sui Rom, parte 2.

Il commissario Ue afferma inoltre che le condizioni di vita in alcuni campi (come al campo romano del Casilino 900)sono "inaccettabili" e che in ogni caso gli sgomberi non dovrebbero essere eseguiti senza che vi sia un'adeguata alternativa. Dopo la durissima replica delgoverno italiano, il portavoce del commissario Ue fa sapere che probabilmente c'è stato "un malinteso sulla parola raid": non si voleva dire che la Polizia italiana avesse assaltato i campi con le molotov, ma piuttosto si voleva manifestare la preoccupazione per la modalità di alcuni sgomberi forzati.

Il ministro dell'Interno non si era fatto intimdire e aveva risposto per le rime: "Respingo con indignazione - dichiarava alla Camera Maroni - l'affermazione del commissario Thomas Hammarberg" sui raid della Polizia sui campi nomadi. "E' una falsità clamorosa - insisteva Maroni, mentre in aula l'opposizione rumoreggiava - la Polizia non ha mai fatto simili azioni. Dica il Commissario Hammerberg quali siano questi atti!" (...) La maggioranza, e soprattutto la Lega, fa quadrato e accusa l'Europa di avere "un pregiudizio contro il governo del centrodestra". Alemanno, sindaco di Roma, ricorda che la responsabilità è dei suoi predecessori di centrosinistra, ammettendo che la situazione sul campo "Casilino 900"ha una situazione "realmente degradata". Chi chiede di "rivedere la politica sull'immigrazione" (Arci, Antigone, associazioni che da sempre si battono per i diritti umani dei più deboli). La sinistra contesta vivacemente, è il caso di Di Giovan Paolo, Pd -.


Estratto
di: Redazione de "Il Gazzettino", mercoledì 30 luglio 2008.

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