Per non dire degli abissi finanfiari del Lazio o della Sicilia, dove pochi giorni fa la Corte dei Conti ha demolito il bilancio consuntivo regionale, sottolineando che con i suoi 8 miliardi e mezzo di euro la sanità isolana "pesa il il 30%in più di quanto si spenda per la Sanità in Finlandia".
"Lei è un irresponsabile", ha detto gelido Giulio Tremonti a Roberto Formigoni che contestava i tagli imposti da Roma. L'impressione, però, è che sia tutto il sistema a non volersi assumere fino in fondo le proprie responsabilità. Basti ricordare che alla Sanità (il cui ministero è evaporato nella ridistribuzione dei posti di governo) erano dedicate sette righe del programma elettorale del Pdl, sei in quello del Pd. Tutti e due centrati su una promessa: l'eliminazione delle liste d'attesa. Forse, con una spesa salita a oltre 102 miliardi di euro e uno scandalo al giorno, c'è da fare qualcosa di più.( Fine )
di: Gian Antonio Stella
da: "Corriere della Sera" di giovedì 17.7.2008 Estratto. Refuso.
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