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sabato 7 marzo 2009

Ospedale veterinario nell'Asinara

                       Tartarughe ferite, balene malate o più semplicemente colpite da eliche di imbarcazioni, ma anche altre piccole specie di mammiferi del mare, potranno essere curati in ospedale appositamente attrezzato, che sorgerà nell'isola dell'Asinara, dove era presente il supercarcere e ora è stato riconvertito a Parco. La struttura verrà ultimata entro la prossima estate. 

A realizzarla saranno l'Assessorato all'Ambiente della Regione Saredegna con l'ente parco dell'Asinara, che fa capo al Ministero dell'Ambiente. Una struttura in grado di fornire assistenza a tutte le specie di cetacei e mammiferi marini, con il loro ricovero e la loro cura da parte di diversi veterinari specializzati. Per la verità un piccolo ambulatorio di pronto soccorso esiste già, ma quello che verrà realizzato sarà un vero e proprio ospedale specializzato in grado di fornire assistenza di pronto soccorso 24 ore su 24.

Se finora molte specie di cetacei e mammiferi morivano a causa di ferite riportate nella stragrande maggioranza dei casi dalla mano dell'uomo, tra non molto non sarà più così. Chi non ha mai visto una piccola tartaruga ferita da un amo di un pescatore? Chi non ha mai notato una piccola balena (in questo tratto di mare tra la Sardegna e la corsica è molto frequente), colpita dalle eliche di un traghetto? Nella maggiooranza dei casi, questi cetacei e mammiferi morivano fra l'indifferenza generale. Ora, sarà possibile curarli e dare loro l'assistenza necessaria.

"L'opera", fanno sapere dall'Assessorato all'Ambiente della Regione Sardegna, "sarà completata entro pochi mesi e sarà in grado di dare l'assistenza necessaria ai mammiferi e cetacei feriti e che comunque hanno contratto una malattia". Non è un caso che per la realizzazione della struttura sia stata scelta l'isola che ospitava il supercarcere. Un fazzoletto di terra di 50 mila ettari, dove vivono specie rare di uccelli, ma anche i famosi asinelli bianchi.

di: Paolo Caboni
da: Il Gazzettino, mercoledì 28 gennaio 2009, che sentitamente ringrazio

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