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venerdì 21 novembre 2008

Tom Anderson

E' lui il primo amico della community. Non appena ti registri su MS, ecco il suo messaggio che ti dà il benvenuto. Questa volta, però, Tom Anderson io l'ho incontrato davvero. Era in Italia. E qui non ci siamo lasciati scappare l'occasione: abbiamo chiesto a chi quattro anni fa ha costruito uno dei social-network mondiali più noti e che cosa ci accadrà, dove andrà il mondo della rete e quali business sarano vincenti. Ma anche come possiamo usare il web 2.0 per metterci in luce da un punto di vista professionale.

Prima di tutto, raccontaci com'è nato MS.
"Era l'estate del 2003. Con un gruppo di amici, parlavamo di come sarebbe stato bello avere un luogo dove incontrarci e avere idee, anche se vivevamo lontani... Abbiamo provato a crearlo sul web. Tutto qui. Il nostro obiettivo si è poi allargato, volevamo dare alla gente la possibilità non solo di connettersi, ma anche di esprimersi, di scoprire culture differenti e di lasciare un segno. Il tutto attraverso un profilo personale, un blog, le gallerie fotografiche e tanto altro ancora".

Come nasce, secondo te, un'idea vincente?
"Non pensando alle grandi rivoluzioni. Le innovazioni vere sono fatte di piccoli passi. E un'idea funziona se riesci a dare concretezza a qualcosa che tanta gente si aspetta. A volte è solo questione di timing. Tutti vorremmo qualcosa in un medesimo istante e chi per primo riesce a offrircelo vince".

Se tu ripartissi da capo, che cosa studieresti?
"Musica e letteratura. Proprio come ho fatto. Sono convinto che ciascuno di noi deve fare quello che gli piace, quello per cui è portato. Mai scegliere gli studi in base alle opportunità di lavoro che potresti avere in futuro. Rischi di perdere la componente essenziale di ogni successo: la passione che puoi mettere nel fare solo ciò che ti piace".

Pensi che il web possa aiutare a emergere?
"Il web è la palestra più libera che ci sia. E' un'occasione unica per testare le reazioni al nostro estro. Soprattutto nei mestieri creativi, mettersi in luce lì non è diffcile".

Ci fai un esempio concreto di cosa può accadere?
"Non posso che cominciare da MS. La nostra community si presenta proprio come un hub internazionale di creatività. Molti dei nostri utenti sono musicisti, artisti, fotografi e videomaker che aspirano ad affermarsi e a condividere i loro talenti. E spesso proprio grazie a noi sono riusciti a emergere. In Italia è successo ad esempio alla band dei Dio della Love".

Anche in campo cinematografico so che sta accadendo qualcosa di nuovo su MS...
"Sì, è il Mash-up video concept: la nascita di un video generato solo dai conenuti degli utenti. L'ultimo è The experimental witch, il film che sta nascendo dal libro di Paulo Coelho La strega di Portobello. Lui stesso, che da tre anni ha un profilo attivo su MS, ha selezionato l'agosto scorso i video e le musiche da includere nel progetto cinematografico. Non pensi per tutti coloro che vorrebbero muoversi nel mondo del cinema sia un'ottima occasione per proporsi?"

Siamo sempre ala sfera creativa. E gli altri come possono usare questo web 2.0?
"Come preferiscono. I social network sono il modo più nuovo e vero di comunicare se stessi. La pagina personale creata da MS, come su altri network, è un'espressione autentica della propria personalità che ha il vantaggio di poter essere aggiornata costantemente. E non a caso cominciano a usarla tutti, non più solo gli adolescenti come all'inizio. Il 40% dei nostri utenti oggi ha più di 35 anni".

Quali siti e quali business, secondo te, avrano successo domani sulla rete?
"Tutto ciò che coinvolge gli utenti e lascia loro la libertà di creare ha mercato e lo avrà ancora di più. Oggi 5 dei 10 siti più cliccati al mondo sono user generated content, hanno cioè contenuti creati dai navigatori".

Che doti ha il tuo collaboratore ideale?
"Oggi quello che più conta, più delle competenze, è la personalità. E la dote numero uno è la capacità di interagire con le persone; sapere lavorare con gli altri è diventato cruciale per il successo".


Tom Anderson
38 anni, laureato a Berkeley in Inglese e Retorica e ha un Master alla celebre Ucla.
Nel 2004 ha fondato con Chris de Wolf MS.
Nel 2005 la News Corporation di Rupert Murdoch ha acquisito il sito per 580 milioni di dollari. Tom ne è rimsto presidente.

di: Nicoletta Spolini
da: Glamour

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