(...) Al binomio Padova/Roma all'ombra di Antenore riporta un'altra vicenda, seppur notevolmente più tarda: la morte di Publio Trasea Peto, patavino, senatore di Roma, una delle più illustri vittime della repressione neroniana, colpevole di aver disertato i "ludi iuvenalia" istituiti da Nerone per partecipare ai "ludi cetasti"organizzati dai Patavini in onore del loro mitico antenato-fondatore (Antenore n.d.r.): antagonismo non più etnico o politico, ma attrito fra centro e periferia, tra tirannide e libertà, secondo l'interpretazione di L. Braccesi.
Mito, archeologia, commerci (cavalli e ceramiche n.d.r.), relazioni internazionali, storia si illuminano di reciproca luce nel nome di Antenore; non solo,ma nel farsi, disfarsi, rifarsi, trasformarsi della leggenda è sempre trasparente il ruolo di regione-cerniera giocato dal Veneto, cassa di risonanza di ben più vasti rapporti: tra Mediteraneo egeo e centro Europa, tra Ateniesi e Etruschi, tra Romani e Cisalpini, tra Roma e Padova. (...)
tratto da: "I Veneti", Società e cultura di un Popolo dell'età preromana.
di Loredana Capuis pag. 35.
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