Pagina principale

Visualizzazioni totali

martedì 11 novembre 2008

Extracomunitari in Veneto

E' l'edilizia il settore trainante dell'imprenditoria straniera in Veneto. A questo segmento si dedica praticamente la quasi totalità degli imprenditori macedoni, gruppo in fortissima ascesa numerica, e quote amplissime degli imprenditori marocchini, tunisini, romeni ed ex-iugoslavi. I cinesi invece si dividono tra il tessile e la ristorazione. Partiti dai ristoranti etnici, i cinesi hanno fatto registrare un boom delle acquisizioni dei bar "al'italiana" nel triennio 2002-2005, con un aumento del 103% dei locali gestiti dagli orientali (dati della Cgia). Restano legati al commercio etnico senegalesi e nigeriani; questi ultimi però si stanno svinclando dal tradizionale ruolo di ambulanti passando ala gestione di negozi o di call-center, spesso nella zona delle stazioni. In calo la percentuale di marocchini dediti al commercio, affrancati dalla condizione di "vù cumprà", che, già negli anni 80, rappresentò uno dei primi aspetti dell'immigrazione in Italia.

A riprova del fenomeno tipico del flusso migratorio, in cui il primo arrivato tende a richiamare parenti e amici, la quasi totalità degli imprenditori cinesi del Triveneto proviene da un'unica regione della Repubblica Popolare Cinese, lo Zhejang, mille chilometri a nord di Pechino: Analogamente un'ampia fetta dei romeni proviene da sole tre province del sud del Paese, che confinanoproprio con la zona orientale della Serbia; da dove arriva la maggior parte di ex-Jugoslavi che avvia un'impresa a Nordest. Per le stesse ragioni, imprenditori della stessa nazionalità tendono a concentrarsi nella stessa zona.. Gli imprenditori cinesi, ad esempio, sono maggioritari nel padovano e nel veneziano, i marocchini nel veronese, i Serbi e i Montenegrini a Vicenza e Trieste.



Gli imprenditori extracomunitari nel Veneto:

Cina 4.21o 1.800 tessile
Marocco 3.748 1.968 commercio
Serbia Montenegro 2.790 1.853 costruzioni
Albania 2.283 1.787 costruzioni
Macedonia 1.240 1.181 costruzioni
Nigeria 941 634 commercio
Bangladesh 918 644 commercio
Tunisia 747 446 costruzioni
Senegal 652 559 commercio
Bosnia 595 528 costruzioni

(...) (...)
Estratto

di: Pierluigi Tamburrini
da: "Il Gazzettino" quotidiano del Nord-est, domenica 9 novembre 2008.

Nessun commento: