Esercito in campo per bloccare lo spacciatore clandestino. Dalle 7 di stamattina, le pattuglie miste soldati-poliziotti e soldati-carabinieri sono già in azione per le strade più "bollenti" della città. Pistole d'ordinanza Beretta 9 nel fondino, pronti se il caso a sparare, i 45 artiglieri della caserma Romagnoli non faranno certo da comparse. Opereranno a tutto tondo come agenti di Ps, con licenza d'identificare e perquisire la gente, straniera e non. In nome del pericolo e della paura, ognuno di noi dovrà rinunciare a un po' della propria libertà personale. Per godersi la vita ci sono stati tempi migliori.
Il pericolo maggiore deriva dallo spaccio selvaggio di cocaina, eroina, ecstasy, "erbe" e droghe varie smerciate con spudorata sfrontatezza da pusher spesso "sans papier" allo sbaraglio. Lo smercio di droga trova alimento in una ragnatela di apoggi logistici che partono dalla stazione per poi espandersi negli stretti vicoli di Chinatown dove si stenta a capire se fa notte o giorno. E' in via Cairoli e dintorni che i presidi misti soldati-forze dell'ordine dovranno tenere gli occhi aperti. Anzi spalancati. Mentre a Chinatown sono i cinesi e i magrebini a comandare, dietro alla stazione inizia il regno incontrastato degli spacciatori nigeriani.
Via Jacopo Avanzo e via Annibale da Bassano sono strade che nessuna donna osa percorrere da sola dalle 21 in poi. Circolano facce inquietanti. Ma anche i giardini Arena sono sotto tiro, visti i "duelli rusticani" che si verificano. Si viaggia alla media di un ricovero al giorno per ferite di arma da taglio. Un'altra zona strategica che i soldati-poliziotto dovranno pattugliare con atenzione è quella della Stanga. Una zona vasta, di difficile controllo. Se prima gran parte delle attività illecite stavano racchiuse nei falansteri multietnici di via Anelli, adesso centinaia di giovanissimi pusher del Maghreb (ed in parte anche nigeriani) bazzicano di giorno e di notte piazzale Stanga, prendendo come punto di riferimento la fontana.
...continua
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