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martedì 3 febbraio 2009

Le nuove famiglie secondo Demos

                               (...) Questi mutamenti sono ben visibili anche nella stessa "idea di famiglia" fatta dai cittadini dell'area nord-orientale. La sua definizione è ancora ben collegata al vincolo matrimoniale, ma solo una componente minoritaria ne restringe il perimetro alla dimensione religiosa. E' circa il 20% degli intervistati, infatti, a ritenere che per poter "parlare di famiglia", sia necessario che la coppia pronunci il proprio sì di fronte al sacerdtote. Per il 33% invece basta sposarsi: "in comune o in chiesa non importa". Ma è interessante osservare come una componente cospicua (sebbene ancora minoritaria) della popolazione nordestina proponga una concezione del tutto scollegata dal matrimonio: secondo il 44% degli intervistati dall'Osservatorio per il Nordest, basta che due persone scelgano di convivere.

E' interessante osservare, soprattutto, come la definizione cambi nei diversi segmenti sociali e, in particolare, nei diversi settori anagrafici. A ritenere che, per diventare una famiglia, sia necessario il rito religioso sono soprattutto gli anziani e meno istruiti della popolazione. Tuttavia, il dato supera di poco la quota di una persona su quattro anche tra gli over-65 (27%). Anche tra i praticanti assidui, chi va in chiesa tutte le domeniche o quasi, questa convinzione è proposta da appena un terzo degli intervistati (34%). A scegliere la definizione più larga di famiglia, quella svincolata dal matrimonio, sono, per converso, i settori più giovani e secolarizzati. In particolare, la componente di persone che attribuisce questo significato alla parola, diventa maggioritaria al di sotto dei 35 anni e tra quanti hanno conseguito il diploma di scuola media superiore. Ma anche il 50% dei praticanti saltuari adotta questa definizione, che mette invece d'accordo tre persone su quattro tra chi non partecipa mai o quasi mai ai riti religiosi.

Rilevante, infine, è anche il collegamento tra la variabile politica. Se quasi la metà degli elettori di centro-sinistra parla di famiglia quando una coppia sceglie di vivere insieme (49%), il dato si ferma al 38% tra gli elettori di centro-destra (che nel 28% dei casi rimarca l'importanza del matrimonio in chiesa).

Estratto

di: Fabio Bordignon
da: "Il Gazzettino", martedì 13 gennaio 2009.

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