Il movimento femminista ebbe grande sviluppo nei Paesi anglosassoni nei primi anni del XX secolo. Riprese negli anni 70 le sue rivendicazioni e la lotta contro lo 'sciovinismo maschile', ossia una società direta esclusivamente da maschi. L'emancipazione femminile è stata raggiunta lentamente, prima sul piano economico, poi su quelo giuridico e intellettuale e solo recentemente sul piano politico.
Suffragette.
Il termine suffragette indica le appartenenti a un movimento di emancipazione femminile, nato per ottenere il diritto di voto (dalla parola "suffragio", cioè diritto al voto). Un movimento di donne nacque n Inghilterra alla fine del XIX secolo, e nel 1903 Emmeline Pankhurst fondò "L'unione sociale e politica delle donne", con il preciso intento di far ottenere alle donne il diritto di voto politico parlamentare, fino allora concesso solo agli uomini (il voto municipale e di contea erano già stati conquistati, in Inghilterra, nel 1869 e nel 1880). Le donne volevano inoltre poter insegnare nelle scuole superiori, l'uguaglianza dei diritti civili, svolgere le stesse professioni degli uomini.
Le aderenti al movimento militante, fondato dalla Pankhurst, usavano diffondere le proprie idee attraverso scritte sui muri, cartelli con slogan del tipo "Votes for Women" inneggianti la rivolta, e comizi, spesso terminati con numerosi arresti. Per tale motivo il movimento fu detto "delle suffragette", per distinguerlo dalle "suffragiste", dai metodi più moderati. Le proteste si interruppero durante la prima guerra mondiale, ma nel 1918 le donne inglesi sopra i trent'anni ottennero finalmente l voto politico e nel 1928 il suffragio fu esteso a tutte le donne. Negli Stati Uniti, dal 1869, si formarono movimenti analoghi, che ottennero il voto nel 1920.
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