Pagina principale

Visualizzazioni totali

lunedì 5 gennaio 2009

Effetto Euro: l'Italia sorpassa la Gran Bretagna

Nel 2009 l'Italia genererà un reddito pro-capite superiore a quello della Gran Bretagna che, per effetto della più acuta recessione e della grande debolezza della sterlina è già stata superata nel 2008 da Stati Uniti, Francia e Germania. Oxford Economics, un think tank specializzato in previsoni economiche, prevede che nella hit parade delle sei maggiori potenze industriali del mondo capitalista (le cosiddette G6) anche il Giappone produrrà al pari dell'Italia più ricchezza pro-capite del Regno Unito nel corso dell'anno appena cominciato.

Per la Gran Bretagna, colpita in modo particolarmente duro perchè la prima vittima della crisi è il settore finanziario, in cui primeggiava grazie alla City, il crollo è davvero spettacolare: nel 2007 era il Paese G6 con il prodotto lordo pro-capite più alto tra le massime potenze industriali dell'Occidente: 45.970 dollari contro 45.830 degli Stati Uniti, 40.925 della Francia, 40.405 della Germania e 34.244 dell'Italia. Nel 2008, con la sterlina che ha perso un quarto del suo valore nei confronti del dollaro e qusi un terzo nei confronti dell'euro, la Gran Bretagna è stata retrocessa al quarto posto, a quota 43.859 dollari, dietro a Stati Uniti (46.993), Francia (45.088) e Germania (44.245).

Per i sudditi d Sua Maestà le cose sembrano destinate a peggiorare ulteriormente nel 2009 quando il Gdp pro-capite dovrebbe essere, secondo le previsioni di Oxford Economics, di appena 35.243 dollari, addirittura inferiore del 7% di quello dell'Italia che per il 2008 vanta un reddito pro-capite di 39.641 dollari (superiore ai 38.962 del Giappone). "Il Regno Unito - ha sottolineato Adrian Cooper direttore di Oxford Economics - era al centro del boom finanziaro globale e ciò ha portato a un grande miglioramento dei suoi apparenti standard di benessere, ma la crisi successiva dei marcati finanziari si è fatta molto sentire".

La recessione e il crollo della sterlina hanno relegato il Regno Unito in fondo alla classifica dei G6, per la prima volta dal 1996.

da: Il Gazzettino, quotidiano del NordEst, sabato 3 gennaio 2009, che ringrazio vivamente della collaborazione.

Nessun commento: