Second Life: fare affari nel metamondo.
Creato nel 2003 da Linden Lab di San Francisco, Second Life è uno dei fenomeni della rete più importanti negli ultimi tempi. Si tratta di un mondo virtuale in tre dimensioni nel quale oggi "vivono" sei milioni di utenti. Partito con finalità ludico-ricreative, Second Life è diventato un sistema, una società, con i suoi spazi culturali, di intrattenimento e con una serie di attività economiche che vanno oltre la semplice acquisizione di capi d'abbigliamento, oggetti. case e terreni virtuali.
Sono sempre di più le aziende che investono in Second Life: molte sono partite da semplici spazi di rappresentanza, come luoghi come mostrare prodotti e linee commerciali, per poi approdare ad attività vere e proprie. Una degli ultimi soggetti approdati è la Banca Nazionale del Lavoro (BNL), che ha aperto uno spazio per presentare iniziative legate alla banca, e all'interno dei cui uffici virtuali si svolgono veri colloqui di lavoro. Anche Telecom Italia si sta guadagnando il suo spazio in Second Life, fornendo agli utenti un sistema per comunicare, una sorta di pacchetto che comprende anche un telefonino virtuale. Sono molto presenti anche grosse realtà editoriali, come il Gruppo L'Espresso, e perfino un'agenzia immpobiliare come Gabetti. Insomma, è facile intuire come il metamondo sia sempre più sinonimo di busimess: si stima che oggi il giro d'affari sia una decina di milioni di dollari, cirva due miliardi e settecento milioni di Linden Dollar, la valuta ufficiale di Second Life, che si piò acquistare come un qualsiasi altro bene su diversi siti, compreso eBay
I Linden Dollars guadagnati, a loro volta, possono essere trasformati in valuta reale: basta possedere un account PayPal, ormai un metodo molto diffuso per le transazioni economiche in Rete. Ovviamente, questo giro d'affari ha fatto nascere il primo istituto di credito italiano su Second Life: Banca d'Italia SL che, non senza aver provocato le ire e le denuncie di Bankitalia, offre la possibilità di prelevare Linden Dollars pur non assicurando i correntisti la restituzione dei fondi in caso di fallimento.
D'altro canto, non ci sono normative che regolano il rapporto tra correntisti e banca. Questo sarà il punto da affrontare a breve. Second Life sta diventando sempre più complesso e presto, come tuti i sistemi sociali, avrà bisogno di regolamentazioni, in primis di carattere economico. Come nella vita reale, però, si tratterà di mediare tra una serie di interessi e prevedibili reazioni negative, come quella che ha accolto, di recente, la proposta di tassare i guadagni in Linden Dollars. Da questo e da altri punti di vista, il mondo di Second Life è molto più vicino a quello reale di quanto non si creda.
di: Francesco Locane
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